Il ritmo del montaggio video: consigli e tecniche

Con l’aiuto del montaggio, un video può essere reso più ritmato o caratterizzato da una narrazione lenta. Vediamo quali tecniche si possono usare a questo scopo.

 

Il video editing è la tecnica attraverso la quale si possono tagliare o collegare le scene di un video. Esistono, in verità, vari metodi che è possibile adottare per raggiungere questo scopo: il jump cut, il montage e il cross dissolve sono alcuni dei più noti.

Che cosa sono il jump cut e il montage

Si definisce jump cut quel tipo di taglio, effettuato nel montaggio video, in virtù del quale lo spettatore viene come trasportato da una parte all’altra della narrazione, in un punto diverso del tempo, dello spazio e dell’azione. Nel momento in cui si applica questa tecnica, l’azione è contraddistinta da una notevole discontinuità; lo scopo è fare in modo che possa essere percepito il passare del tempo, o comunque il cambio di scena. Anche il montage è una tecnica che aiuta a mettere in evidenza il trascorrere del tempo. Questa volta si ha a che fare con un cambio di ambientazione. Inoltre, rispetto al jump cut il montage prevede un tempo più lungo. Esso contempla varie scene che non presuppongono continuità di azione; tocca allo spettatore, con la sua immaginazione, pensare quello che può essere accaduto tra una scena e l’altra.

Come funziona il cross dissolve

Abbiamo citato in precedenza il cross dissolve, e allora vale la pena di approfondire più da vicino la sua conoscenza. A differenza di quel che avviene con il jump cut, in questo caso non si verifica un vero e proprio taglio, ma si attua una semplice transizione, che si espande nel tempo in modo da essere ai limiti dell’impercettibile. Con il cross dissolve lo spettatore si trova in due ambienti, in due scene e in due contesti diversi in simultanea, per effetto di una sovrapposizione che somma i due sensi. Un altro esempio di transizione, seppur diversa da quella del cross dissolve, può essere individuato nel fade in e nel fade out: in questo caso non c’è, però, una transizione fra due scene, ma tra una scena e il nero o tra il nero e una scena. Così, la scena si dissolve o compare in maniera graduale.

Cutaway e altre tecniche di montaggio

Proseguendo nella rassegna di tecniche di video editing usate al cinema e non solo, si può menzionare la cutaway, che ha l’effetto di condurre chi guarda in un altro punto nello spazio e nel tempo in modo brusco o improvviso. Il grande Alfred Hitchcock, invece, amava ricorrere alla tecnica wipe, per mezzo della quale faceva scomparire una scena semplicemente integrandola in quella che la seguiva. Con la wipe, la transizione ha un effetto che lascia a bocca aperta, anche perché è quasi impercettibile. Il classico esempio è offerto da una scena in cui il passaggio di un attore oscura la visuale per favorire il cambio di scena.

Tagli sull’azione: pro e contro

Nei film di azione, ma non solo, si fa largo uso dei tagli sull’azione. È una tecnica che, nel contesto della produzione di video, se ben usata è in grado di suscitare la curiosità del pubblico, in quanto attira l’attenzione dello spettatore proprio là dove si desidera concentrarla. È fondamentale che vi sia un sincronismo ideale con azione e suono, e inoltre serve badare al ritmo, trovando il punto ideale per effettuare il passaggio. Insomma, solo in apparenza è una delle tecniche più facili da mettere in atto, ma in realtà richiede una buona dose di esperienza e di competenza specialistica.

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